Certicloud è stato concepito come strumento utile per i professionisti nel settore IP. Sono state sviluppate applicazioni di semplice utilizzo che permettono agli utenti di sfruttare la tecnologia esistente per dimostrare l'esistenza e il contenuto di un determinato file in un determinato momento. Si tratta di applicazioni utilizzabili per qualsiasi creazione di natura intellettuale (design, copyright e know-how). La dimostrazione dell'esistenza di un determinato documento di natura riservata, nonché la sua provenienza, rileva anche in regime di collaborazione tra soggetti diversi legati da vincoli di riservatezza.
La prassi attualmente in uso è quella di eseguire uno screenshot della condotta illecita rilevata (un sito internet, l'immagine di un prodotto, fotografie o disegni di titolarità di terzi, l'uso illegittimo di un marchio altrui, affermazioni ingiuriose, condotte concorrenziali sleali, eccetera) così da poterlo produrre in ogni sede competente. L'art.2712 c.c., però, prevede che “Le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni fonografiche e, in genere, ogni altra rappresentazione meccanica di fatti e di cose formano piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai fatti o alle cose medesime”. La norma, quindi, rende contestabile il documento e quindi la prova così acquisita. Lo screenshot, infatti, potrà rappresentare una prova piena del fatto illecito ma solo nel caso in cui il responsabile della condotta contestata non dovesse disconoscerne la conformità ai fatti, motivandone le ragioni. E la più tipica causa di contestazione riguarda l’alterazione del documento da parte dell’autore, avendo quest’ultimo interesse personale a dimostrare l’illecito. La tecnologia sviluppata da Certicloud rappresenta lo strumento necessario per ovviare al problema: con Certicloud, infatti, è possibile qualificare lo screenshot, così da ridurre al minimo le possibilità di disconoscerlo da parte del responsabile dell'illecito ed al contempo dare certezza al dato acquisito, rendendolo immodificabile, dandogli data certa, nonché permettendo all'utente la costante accessibilità e disponibilità del dato stesso.
Grazie alla tecnologia Certicloud l’utente può non acquisire lo screenshot direttamente ma tramite la piattaforma. In tal modo, l’autore dell’illecito non potrà contestare all’utente di aver alterato il documento o modificato lo screenshot. Con Certicloud verrà data rilevanza al documento informatico e il suo contenuto verrà direttamente acquisito da un soggetto terzo con possibilità di renderlo pubblico (la prova, quindi, sarà liberamente verificabile da parte dei soggetti interessati).
Certicloud fornisce il processo per l'acquisizione del dato. Il dato così acquisito deve essere conservato dall'Utente in modo analogo al salvataggio di qualsiasi file. Una copia di sicurezza del dato stesso può essere salvata su Certicloud (e la copia verrà mantenuta fino a quando l'utente manterrà attivo il proprio account). In ogni caso, l'impronta digitale univoca relativa al documento acquisito verrà caricata su blockchain (utilizzando l'algoritmo di Hash SHA256) e sarà sempre verificabile dall'utente tramite il collegamento diretto alla blockchain oppure, per gli utenti attivi, seguendo la procedura semplificata di verifica su Certicloud.
L'apposizione della cd marca temporale (“il riferimento temporale che consente la validazione temporale e che dimostra l'esistenza di un'evidenza informatica in un tempo certo”, definizione compresa nel D.P.C.M. 22/02/2013) su un documento informatico attesta il preciso momento in cui il documento è stato creato, trasmesso o archiviato. In questo modo, la marca temporale associa data e ora certe e legalmente valide ad un documento informatico, consentendo, quindi, di attribuirgli una validazione temporale opponibile a terzi (così Cass. Civ. Sent. 4251 del 13.02.2019).
Prima di assumere ogni iniziativa, sia di natura giudiziaria che in via stragiudiziale, è fondamentale acquisire la prova della condotta illecita nella maniera più corretta, così da impedire a terzi di contestare i fatti o di alterare la situazione di fatto.